Leggi l’articolo pubblicato su “La Stampa”Nei venti anni che ci separano dalla morte di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, e dall’inizio di mani pulite (il primo tentativo serio di contrastare la corruzione), è preoccupante lo squilibrio che si deve registrare nella difesa della legalità attraverso il contrasto ai grandi ceppi di criminalità che condizionano pesantemente la crisi: la criminalità economica, quella organizzata, la corruzione.